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Libertà di studiare a modo tuo

Fondazione
Il Gabbiano ETS

Le ultime notizie e tutte le novità proposte da Fondazione Il Gabbiano ETS, ma anche aggiornamenti sui progetti e i corsi organizzati.
  • Il Gabbiano diventa ufficialmente una Fondazione  ONLUS.

    Il Gabbiano diventa ufficialmente una Fondazione ONLUS.

    Lo staff e i volontari della Fondazione il Gabbiano sono emozionati e fieri nel dare a tutti voi la bella notizia che dal 27/01/2021 è ufficialmente una Fondazione ONLUS. Non si tratta solo di un riconoscimento fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate (nonostante esserlo comporti benefici per tutti), ma ci apre le porte per...

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    PREMESSA - Fino a non molto tempo fa quando un “ragazzino” aveva difficoltà a scuola se ne parlava come di un alunno poco brillante, sicuramente destinato a una vita egualmente non brillante. Per fortuna le cose sono cambiate.

    Oggi è possibile dare finalmente un nome alle cose: quegli alunni poco brillanti in realtà non sono svogliati, bensì spesso caratterizzati da reali “patologie” che dovranno essere affrontate con il giusto metodo. Parliamo soprattutto di DSA, acronimo che significa “Disturbi Specifici di Apprendimento”, disturbi spesso complessi che interessano alcune abilità specifiche dei bambini e dei ragazzi. Normalmente queste capacità vengono acquisite in età scolare. Alcuni esempi: la capacità di lettura, di scrittura e di calcolo.

    Secondo il Miur, sono circa 70mila i ragazzi diagnosticati anche se in totale potrebbero arrivare ad essere almeno 200mila.

    Un altro acronimo che è divenuto famigliare ai genitori con figli in età scolare è BES, Bisogni Educativi Speciali. Non vanno confusi con i DSA, che devono essere diagnosticati da figure professionali specializzate (psicologo e logopedista). I Bisogni Educativi Speciali sono invece identificati dai singoli docenti e quindi dal Consiglio di Classe, e non comportano necessariamente una patologia o un disturbo nelle funzioni cognitive. Questi bisogni “speciali”, infatti, possono essere dovuti a una molteplicità di fattori, di natura individuale, famigliare, sociale. Per esempio: un contesto di indigenza economica e/o socio-culturale può comportare che un alunno possa essere classificato come portatore di BES. Per i genitori si tratta comunque di partecipare al meglio alla gestione delle difficoltà scolastiche dei figli, e questo sovente risulta problematico.

    In genere, quando si manifestano difficoltà scolastiche in modo continuativo, la scuola richiede al genitore di supportare il suo intervento con rinforzi da casa. Di fronte alle persistenti difficoltà scolastiche inattese del figlio, il genitore si trova totalmente impreparato. Egli vive un duplice dramma: da un lato si trova in una situazione conflittuale e frustrante con il proprio figlio e si interroga sui propri stili di accudimento e sulle relazioni familiari interne, dall’altro c’è la pressione della scuola che, dopo i primi tempi di attesa, comincia a mandare segnali preoccupanti (“a casa lo seguite?”).
    Generalmente il genitore comincia allora una cauta indagine sull’esistenza di analoghi problemi presso altri genitori. Cauta, per paura di brutte sorprese (“come si trova tuo figlio con quella maestra?…non ti pare che vada troppo veloce?.. mi pare che dia troppi compiti..”). Come fa il genitore a capire che non si tratta di rifiuto di apprendere, di mancanza di volontà o di motivazione, ma che si tratta piuttosto di un problema che nasce da una difficoltà specifica, che sia dovuta a diagnosticabili Disturbi nell’apprendimento o a qualche situazione contestuale che determina o amplifica le difficoltà nell’apprendimento? Il problema di apprendimento del proprio figlio si trasforma spesso in un problema relazionale e sociale che coinvolge tutta la famiglia.

    Dopo una prima fase di disorientamento, all’inizio si crede di poter migliorare la situazione con i soliti rimedi per esempio aumentando l’attenzione nei confronti del figlio; ma quando si vede che non ci sono miglioramenti il genitore comprende da solo che le difficoltà del figlio sono dovute a qualche problema indipendente dalla sua volontà e addirittura si tranquillizza quando scopre che esistono specialisti in grado di descrivergli il problema nei termini che egli vive quotidianamente e sa dunque comprendere il suo smarrimento e la sua pena.

    La Fondazione sostiene famiglie e studenti che hanno caratteristiche DSA o ADHD senza distinzione di razza, sesso lingua, religione o ceto sociale; perché ciascun alunno ha diritto di studiare e di sentirsi “autonomo e pari” agli altri studenti. Lo scopo della Fondazione è cercare di assecondare lo studente nelle aspettative scolastiche e fornire aiuto alle famiglie che non possono accedere economicamente con fonti private.

    Sportello di Ascolto Gratuito

    Il servizio ha obiettivi di prevenzione del disagio e delle devianze, oltre che di educazione alla gestione del proprio equilibrio mentale nel rispetto della propria individualità. Esso si propone di offrire un’attività di consulenza gratuita, su richiesta, a docenti e genitori. I nostri professionisti indicheranno strategie per gestire le problematiche evolutive, nelle fasi relazionali ed educative, attivando processi socio educativi.

    Servizio Pedagogico

    Gli utenti della fondazione potranno richiedere lezioni, individuali o in piccolo gruppo con medesime caratteristiche di:
    • Potenziamento nella lettura e scrittura (grafia, ortografia e produzione di testi)
    • Potenziamento nelle abilità di calcolo e matematica in generale
    • Comprensione testi
    • Interventi sulla metodologia di studio

    Laboratori

    Laboratori dedicati ai bambini e ragazzi con DSA (ultimo anno scuola materna, primo e secondo anno scuola primaria). Intervento abilitativo precoce con finalità preventive, indirizzato allo sviluppo delle abilità metafonologiche per favorire il successivo apprendimento della letto-scrittura.
    Doposcuola e DSA
    I disturbi specifici dell’apprendimento rappresentano un ostacolo particolarmente complicato da affrontare all’interno del percorso scolastico. Per questo motivo bambini e ragazzi BES con DSA vanno aiutati e supportati attraverso sostegni ministeriali che offrono il diritto ad avere in alcuni casi insegnanti di sostegno e a percorsi didattici personalizzati.
    Servizi psicologia e psicoterapia
    • Sostegno psicologico per bambini, adolescenti e genitori.
    • Valutazione del profilo neuropsicologico attraverso osservazione clinica e utilizzo di test standardizzati.
    • Somministrazione di test per Disturbi Specifici dell'Apprendimento e Disturbo dell’Attenzione. • Stesura di relazioni professionali per la scuola.
    • Colloqui con insegnanti e genitori per la programmazione di piani didattici personalizzati...
    Fondazione Il Gabbiano ETS
    Via Porciatti 1 Grosseto 58100
    Tipo attività: supporto all’istruzione
    Piva 01679690535 CF 92095180532
    Tel. 0564 1406819 • Cell. 348 8341311 • Fax 0564 383153
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    Attivo dal lunedì al venerdì con orario
    09:00-13:00 / 15:00-19:00
    Via Porciatti 1, - 58100 Grosseto (GR)
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    Credits Studio2 | foto Andrea Calani

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